Lunedì 15 giugno, in occasione del MUV (Music and digital art festival), alcuni componenti di Spazi docili e Switch map si sono incontrati allo sferisterio delle cascine; la discussione si è mossa su temi di visibilità e comunicazione con la città.
Ciò che è emerso è stata l'importanza di rendere maggiormente incisiva la presenza dei reciproci progetti sul territorio urbano, di coinvolgere le persone che lo abitano, affinchè si cominci ad instaurare un rapporto vicendevole di "sguardi familiari" che riconoscano "l'essere nei luoghi" di Spazi docili.
Si è inoltre ideato un focus group che a scadenze settimanali riesca a tracciare i nodi tematici salienti degli interventi già realizzati e a sviluppare ulteriori progetti e traiettorie future nell'ambito urbano e delle periferie di Firenze.
Testo: Laura Gargaglia
Ciò che è emerso è stata l'importanza di rendere maggiormente incisiva la presenza dei reciproci progetti sul territorio urbano, di coinvolgere le persone che lo abitano, affinchè si cominci ad instaurare un rapporto vicendevole di "sguardi familiari" che riconoscano "l'essere nei luoghi" di Spazi docili.
Si è inoltre ideato un focus group che a scadenze settimanali riesca a tracciare i nodi tematici salienti degli interventi già realizzati e a sviluppare ulteriori progetti e traiettorie future nell'ambito urbano e delle periferie di Firenze.
Testo: Laura Gargaglia
On June 15th during MUV (Music and digital art festival) there was a meeting at the Cascine Sphaeristerium between some members of Spazi Docili [Docile Spaces] and Switch map crews. The talk was about how to comunicate and be visible to the city.
We focused on the importance of working with our projects as close as possible to the urban texture involving the inhabitants. The goal is to make people recognize the way Spazi Docili [Docile Spaces] looks at them and at their places.
We also create a focus group which will weekly review the realized interventions main issues and plan the next actions.
Italian text: Laura Gargaglia
We focused on the importance of working with our projects as close as possible to the urban texture involving the inhabitants. The goal is to make people recognize the way Spazi Docili [Docile Spaces] looks at them and at their places.
We also create a focus group which will weekly review the realized interventions main issues and plan the next actions.
Italian text: Laura Gargaglia
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