Dopo le notizie allarmanti di questi giorni è oramai
sotto gli occhi di tutti come un sistema corrotto e
marcio abbia reso l'Italia una fogna del malaffare
e del malcostume. Dalle continue ricerche della
magistratura affiorano quotidianamente rapporti
putrescenti tra imprenditori, servitori dello Stato,
politici, criminali, prostitute e così via. Il vortice di
fango sembra non fermarsi e soprattutto non
risparmiare nessuno. Noi, al momento lasciamo
che la magistratura compia i suoi accertamenti e
che questa girandola impazzita possa finalmente
trasformarsi in una situazione più chiara e delineata,
senza eccessive stratificazioni torbide e opache;
ma sicuramente non è possiamo non ricordare che il
tutto sembra essere partito proprio dalla piana di
Castello, di cui Spazi docili si interessò ormai un anno
fa (scorrendo a ritroso il blog ne vedrete delle belle).
Inoltre, sembrerebbe che l'inchiesta si stia spostando
sui cantieri dei "nuovi"Uffizi di Firenze e, guarda caso,
sull'area dell'Ex Panificio Militare e della Manifattura
Tabacchi. Queste due zone sono anch'esse già state
oggetto di documentazione e ricerca per Spazi docili
( sempre scorrendo il blog potete trovare le foto e i
rendiconto delle derive effettuate).
Queste aree, ovviamente interdette e off limits,
sono state da sempre ritenute da Spazi docili per
l'appunto zone strategiche di notevole interesse
per il legame malsano tra politica, spazio pubblico
e varie tipologie di speculazioni. Il nostro progetto
ha sempre cercato di dialogare con l'Istituzione
per poter almeno visionare e documentare lo stato
di questi immobili e delle aree connesse, ma la
risposta è stata sempre negativa. Adesso crediamo
di aver finalmente compreso le motivazioni.
Attendiamo allora che sia fatta chiarezza anche
sull'ultimo grande mistero dell'incompiuto fiorentino.
Aspettiamo di conoscere la storia del Meccanotessile,
anch'essa area interdetta per Sapzi docili. Chissà
che non riusciremo a capire presto, anche in quel
caso, le reali motivazionidi tanti dinieghi.
giovedì 18 febbraio 2010
lunedì 8 febbraio 2010
Un esempio concreto di spazio pubblico
Presentiamo un esmpio positivo di realizzazione
e gestione di uno spazio pubblico nella non
lontanissima (kilometricamente almeno) Bologna.
L'esempio è la biblioteca.salaborsa nella
centralissima Piazza Nettuno 3. Una realtà tutta
da scoprire. Ecco il link ed alcune immagini:
http://www.bibliotecasalaborsa.it/home.php
e gestione di uno spazio pubblico nella non
lontanissima (kilometricamente almeno) Bologna.
L'esempio è la biblioteca.salaborsa nella
centralissima Piazza Nettuno 3. Una realtà tutta
da scoprire. Ecco il link ed alcune immagini:
http://www.bibliotecasalaborsa.it/home.php
5.2.2010 Sant'Orsola viene parzialmente aperta alla cittadinanza
Ecco alcune immagini dell' apertura di uno dei
cortili interni di Sant'Orsola per permettere
alla cittadinanza di assistere alla presentazione
dei futuri lavori che trasformeranno un edificio
storico in appartamenti, una sede per una scuola,
alcune attività commerciali e ovviamente una
piazza con qualche area verde (?). La nostra riflessione
rimane la stessa. Il pensiero unico che spinge
ad individuare in spazi pubblici, talvolta di notevole
valore storico, artistico, architettonico, soltanto
abitazioni, attività commerciali e piazzette comporta
un impoverimento della storia urbana di una città,
una perdita di occasioni per ritrovare spazi condivisi
e vitali per un intero quartiere.
foto di Martina Santoro
cortili interni di Sant'Orsola per permettere
alla cittadinanza di assistere alla presentazione
dei futuri lavori che trasformeranno un edificio
storico in appartamenti, una sede per una scuola,
alcune attività commerciali e ovviamente una
piazza con qualche area verde (?). La nostra riflessione
rimane la stessa. Il pensiero unico che spinge
ad individuare in spazi pubblici, talvolta di notevole
valore storico, artistico, architettonico, soltanto
abitazioni, attività commerciali e piazzette comporta
un impoverimento della storia urbana di una città,
una perdita di occasioni per ritrovare spazi condivisi
e vitali per un intero quartiere.
foto di Martina Santoro
venerdì 5 febbraio 2010
Alcune riflessione sul fare città
1) una città non dovrebbe cercare di essere la più creativa
del mondo, bensì dovrebbe sforzarsi di essere la migliore
e più ricca di immaginazione per il mondo.
2) una città dovrebbe seguire il carattere delle culture locali
rimanndo però aperta alle influenze esterne.
3) una città dovrebbe coinvolgere nelle decisioni le persone
che saranno destinatarie delle azioni.
4) una città dovrebbe imparare da esperienze positive di altre
città, ma non copiare passivamente.
5) una città dovrebbe incoraggiare progetti che aggiungano
valore dal punto di vista economico, ma allo stesso tempo,
rafforzare i valori etici.
6) una città dovrebbe favorire la creatività civica quale ethos
della città stessa.
Alla luce di queste riflessioni tratte liberamente dal testo
City making-L'arte di fare la città di Charles Landry,
riflettiamo sulla politica connessa agli spazi cittadini messa
in atto da parte dell'Amministrazione comunale.
del mondo, bensì dovrebbe sforzarsi di essere la migliore
e più ricca di immaginazione per il mondo.
2) una città dovrebbe seguire il carattere delle culture locali
rimanndo però aperta alle influenze esterne.
3) una città dovrebbe coinvolgere nelle decisioni le persone
che saranno destinatarie delle azioni.
4) una città dovrebbe imparare da esperienze positive di altre
città, ma non copiare passivamente.
5) una città dovrebbe incoraggiare progetti che aggiungano
valore dal punto di vista economico, ma allo stesso tempo,
rafforzare i valori etici.
6) una città dovrebbe favorire la creatività civica quale ethos
della città stessa.
Alla luce di queste riflessioni tratte liberamente dal testo
City making-L'arte di fare la città di Charles Landry,
riflettiamo sulla politica connessa agli spazi cittadini messa
in atto da parte dell'Amministrazione comunale.
Esigenze di bilancio - Strategie - La città in svendita
Vi indichiamo un interessante articolo
del quotidiano La Nazione inerente gli
edifici e le aree identificate dal Comune
e prossime ad essere alienate, con tanto
di motivazioni. Ecco il link:
http://lanazione.ilsole24ore.com/firenze/cronaca/2010/02/05/289303-esigenze_bilancio.shtml
del quotidiano La Nazione inerente gli
edifici e le aree identificate dal Comune
e prossime ad essere alienate, con tanto
di motivazioni. Ecco il link:
http://lanazione.ilsole24ore.com/firenze/cronaca/2010/02/05/289303-esigenze_bilancio.shtml
mercoledì 3 febbraio 2010
LA PROVINCIA APRE SANT'ORSOLA
Dopo tanto tempo e tante energie spese per
riportare l'Ex Convento di Sant'Orsola al
centro del dibattito inerente l'importanza di
alcuni spazi pubblici cittadini abbandonati.
Finalmente, venerdì 5 alle 17,30 la Provincia
rende visitabile l'area. Vi aspettiamo numerosi.
riportare l'Ex Convento di Sant'Orsola al
centro del dibattito inerente l'importanza di
alcuni spazi pubblici cittadini abbandonati.
Finalmente, venerdì 5 alle 17,30 la Provincia
rende visitabile l'area. Vi aspettiamo numerosi.
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