Dopo aver letto con attenzione sul Corriere Fiorentino di sabato 12 settembre l'articolo-intervista di Mauro Bonciani a Francesco Bonami, critico d'arte, curatore di fama internazionale, opinionista del Corriere Fiorentino, presidente della Commissione dei tre saggi che valuterà la gestione delle donazioni di opere d'arte del Comune di Firenze, sorgono spontanee due domande sulla questione del Meccanotessile.
1) In che senso non ci sono mai stati progetti seri per l'area del Meccanotessile?
2) Quali sono le reali e profonde motivazioni che spingerebbero con un solo sguardo a capire che non poteva essere un vero centro di attività contemporanee?
In attesa di una risposta, restiamo comunque aperti a qualsiasi dialogo sulla questione inerente lo spazio del Meccanotessile.
1) In che senso non ci sono mai stati progetti seri per l'area del Meccanotessile?
2) Quali sono le reali e profonde motivazioni che spingerebbero con un solo sguardo a capire che non poteva essere un vero centro di attività contemporanee?
In attesa di una risposta, restiamo comunque aperti a qualsiasi dialogo sulla questione inerente lo spazio del Meccanotessile.
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